La Danza Movimento Terapia
Cosa è, Come si svolge, a Chi e Perché.
La DMT offre uno spazio di vitalità e di benessere fisico aumentando le capacità motorie, contribuisce a liberarsi dalle tensioni psico fisiche, arricchisce la capacità delle persone nell’esprimere e riconoscere le proprie emozioni, tutto ciò influisce sulla fiducia e l’autostima, incoraggia la creatività e l’immaginazione.
Dall’infanzia all’età anziana, la Danza Movimento Terapia incontra ognuno, con innumerevoli e dedicati strumenti: sostiene i processi di crescita funzionale e le capacità di apprendimento, potenziando e valorizzando l’unicità di ognuno; accompagna i momenti di crisi, cambiamento, passaggio, insegnando a danzarli, a fluire con la forma che cambia; espande le possibilità della relazione, definendo i confini fra me e il mondo per consentire relazioni sane e nutrienti.
La Danza terapia ha una ricca e consolidata fama quale pratica curativa di fronte a problematiche psicologiche e psichiche, non si sostituisce a un percorso di psicoterapia più tradizionale, ma lo sostiene completandolo e approfondendolo. In presenza di handicap e sindromi permette un recupero della gioia della propria corporeità potenziando la fiducia dando valore alle risorse presenti. La DMT viene praticata sia individualmente che in gruppo, con qualunque categoria di persone ed età evolutiva. Lo spazio individuale è talvolta necessario in alcuni momenti della vita in cui si necessita un tempo strutturato in base alle esigenze personali.
Se praticata e modulata nella modalità adeguata a età, condizione psico-fisica ed esigenze presenti, può essere praticata da chiunque con risultati positivi, la base è nell’esperienza della/del DMt che la conduce.
Il gruppo sostiene comunque anche i processi individuali, grazie all’incontro con altri mondi, con cui è possibile confrontarsi ma anche apprendere ancora meglio a definire i propri confini fisici, emotivi e mentali. Potere riconoscere e dare forma a momenti significativi della nostra vita, di gioia, di trasformazione…ma anche di dolore, di perdita e rinascita è la via al potere fluire con l’esistenza, accogliendo ciò che la vita ci offre e scoprendo il significato del nostro viaggio.
Prima danza e poi rifletti. Questa è la sequenza naturale. Samuel Beckett
DMT e Scienza del Comportamento
Questi due ambiti vengono visti, a un superficiale conoscenza, come molto distanti.
Nella realtà della mia esperienza, ho sempre trovato nel Cognitivismo [1] e negli studi sul comportamento, molte affinità con la pratica della DMT.
Osservare attivamente, adattare le forme del corpo, fare da modello nel movimento, amplificare e rispecchiare, che sono capisaldi della DMT – Apid, trovano interessanti punti d’incontro e confronto con alcune procedure tipiche della Riabilitazione Comportamentale. Per esempio, in una relazione terapeutica, l’accoglienza e la creazione di uno spazio di fiducia e incontro, in cui a seguire potranno essere proposti anche modi alternativi di “muoversi”, possono trovare punti in comuni colla metodologia ABA (Applied Behavioural Analysis) del pairing ,che precede qualunque tipo di comportamento funzionale si voglia insegnare alla persona, in alternativa ad un comportamento disfunzionale che risulti perciò inefficace per la soddisfazione dei propri bisogni e la possibilità di entrare in relazione col mondo.
Nella DMT l’imitazione, l’amplificazione, il rispecchiamento (tutte metodologie che parlano al sistema neuro-psichico della persona)[2] fanno riferimento a “Danze Trasformatrici” che implicano un cambiamento del modo in cui ci muoviamo nella vita, a cominciare dal corpo:
- se mi muovo/agisco in un modo nuovo, avrò nuove sensazioni/sentimenti
a cui si connetteranno
- nuovi modi di pensare/considerare/affrontare gli eventi della vita.
Tutto ciò porterà eventualmente a
– nuovi comportamenti, o almeno a potere scegliere di agire in un modo che precedentemente non si era contemplato.
Queste riflessioni, che sicuramente richiedono ulteriori approfondimenti, mi hanno condotta a certificarmi presso il BCBA (Behavioural Analyst Certification Board) come RBT (Registered Behavioural Technician). Avere gli strumenti e le puntuali metodiche di raccolta ed elaborazione dati che vengono da questo approccio, è qualcosa che mi consentono di arricchire e migliorare il mio operato come Dmt , dare valore e ancora ulteriore consistenza ai risultati di un processo di riabilitazione e miglioramento della qualità di vita della persona.
Altro aspetto rilevante, è la possibilità di confronto e collaborazione con colleghi e strutture pubbliche e private, che conoscono maggiormente il modello del Comportamentalismo e meno il modello della DMT.
Ovviamente esistono molti strumenti di raccolta dati in DMT, ma l’inclusione degli strumenti sviluppati nel tempo dagli Studi sul Comportamento, soprattutto nel lavoro con alcune popolazioni di clienti, sono, nella mia esperienza professionale, affidabili e consistenti.
E’ sempre meglio avere molti tipi di frecce nella propria faretra…..
[1] Google
[2]Rizzolati, G. e Sinigaglia, C. So quel che fai. Il Cervello che agisce e i Neuroni Specchio, Scienza e Idee, 2006.